PERIODO TRANSITORIO

TRASMISSIONE DEI CORRISPETTIVI
NEL PERIODO TRANSITORIO
Il Periodo Transitorio è il periodo introdotto dalla modifica dell’articolo 2 del Dls. 127/2015 nel quale non sono previste sanzioni a chi non ha ancora adeguato la sua attività alla trasmissione telematica dei corrispettivi.
Come funziona
Chi non ha ancora acquistato una stampante telematica (o adeguato la propria nel caso fosse possibile) ha 6 mesi di tempo chiamato “Periodo Transitorio” nel quale non ha sanzioni.
====== ATTENZIONE =======
— L’OBBLIGO PERMANE —
Il Periodo Transitorio non proroga l’obbligo di Trasmissione,
ma ne sospende le sanzioni…
La versione modificata dell’articolo 2, comma 6-ter, del Dlgs 127/2015, prevede infatti che
«nel primo semestre di vigenza dell’obbligo di cui al comma 1, decorrente dal 1° luglio 2019 per i soggetti con volume di affari superiore a euro 400.000 e dal 1° gennaio 2020 per gli altri soggetti, le sanzioni previste dal comma 6 non si applicano in caso di trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione, fermi restando i termini di liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto».
In pratica il decreto crescita ha creato due finestre di non sanzionabilità:
- Dal 1° luglio 2019 al 31 dicembre 2019, per i soggetti per i quali l’obbligo di certificazione dei corrispettivi in modalità telematica è scattato dal 1° luglio 2019;
- Dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2020, per i soggetti per i quali tale obbligo scatterà dal 1° gennaio 2020.
Tale non sanzionabilità è però legata alla condizione che la trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri sia effettuata entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
Chi usufruisce del regime transitorio ha quindi l’obbligo di trasmettere i Corrispettivi Telematici Giornalieri entro la scadenza del mese successivo.
Si può adempiere temporaneamente all’obbligo di memorizzazione giornaliera dei corrispettivi entrando con le proprie credenziali di accesso sul portale dell’Agenzia delle Entrate. Attualmente è possibile caricare i corrispettivi giornalieri mediante i seguenti modi:
-
CARICAMENTO MANUALE
Inserimento manuale giorno per giorno dei corrispettivi delle singole giornate e delle rispettive aliquote fiscali.
-
CARICAMENTO AUTOMATICO
Caricamento automatico di un gfile XML nel formato corretto con gli importi giornalieri e la distinzione delle aliquote iva.
Per questo secondo caso, i software TGS sono previsti di PROCEDURA DI EXPORT AUTOMATICA che potete trovare nella SEZIONE DOCUMENTILa funzione permette la creazione di un file XML nel formato corretto, con tutti gli importi dei corrispettivi suddivisi per giorno e per aliquota iva.
Basterà caricare questo file per adempiere ai propri obblighi fiscali.
REGISTRATORE TELEMATICO
Entro il 31 dicembre 2019 tutti i modelli dei registratori telematici dovranno essere configurati al fine di consentire la trasmissione dei dati necessari per la partecipazione alla lotteria degli scontrini.
I registratori di cassa telematici, così come anche la procedura web gratuita disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dovranno essere configurati di modo da consentire, anche mediante lettura ottica, l’acquisizione del codice lotteria rilasciato (facoltativamente) dal cliente al momento della memorizzazione dei dati dell’operazione commerciale, ovvero all’atto di effettuazione dell’operazione.
Anche i registratori di cassa telematici già acquistati dovranno quindi essere aggiornati entro la fine dell’anno, tenuto conto delle nuove specifiche tecniche allegate al provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Saranno salvi, per il momento, i registratori telematici utilizzati dai soggetti tenuti all’invio dei dati al sistema Tessera Sanitaria, che fino al 30 giugno 2020 non potranno trasmettere i dati necessari alla partecipazione alla lotteria degli scontrini.
CREDITO DI IMPOSTA
E’ possibile usufruire di un Credito di Imposta per l’adeguamento o la sostituzione della stampante fiscale:
-
€ 250,00 per un nuovo Acquisto:
Il credito di imposta dispobinibile per l’acquisto di una nuova stampante telematica arriva fino a € 250,00.
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€ 50,00 per l’adeguamento:
Il credito di imposta disponibile per il solo adeguamento di una stampante esistente arriva fino a € 50,00.
Come utilizzare il Credito di Imposta:
- Unicamente in compensazione (ai sensi dell’art. 17, D.Lgs. n. 241/1997) tramite modello F24 (deve essere presentato tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate).
- A partire dalla prima liquidazione periodica IVA successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all’acquisto o all’adattamento degli strumenti.
È necessario, ai fini della fruizione del credito, che il corrispettivo sia stato pagato con modalità tracciabile.
LA TUA EPSON E' COMPATIBILE?
Verifica se la tua stampante EPSON è compatibile alla trasmissione telematica dei corrispettivi fiscali.
Comunicaci i tuoi dati compilando il seguente modulo, e scopri quali sono i passaggi necessari per trasformare la tua Stampante Fiscale in Registratore Telematico.
FAQ (Risposte a Domande Frequenti)
CHE COSA SONO I CORRISPETTIVI TELEMATICI?
I corrispettivi elettronici sono una nuova procedura telematica che consente ai commercianti al minuto, ristoranti, alberghi e tutti coloro che lavorano con i clienti finali, di poter dire addio agli scontrini e ricevute fiscali, inviando i dati degli incassi giornalieri, tramite il nuovo software gratuito Agenzia delle Entrate: fattura elettronica e corrispettivi elettronici che funziona tramite il SID, Sistema di Interscambio già utilizzato per la generazione, trasmissione e conservazione delle fatture Pubblica Amministrazione.
In pratica, come per la Fatturazione Elettronica, si procedere alla memorizzazione elettronica e trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate dei dati dei corrispettivi giornalieri delle vendite di beni e delle prestazioni di servizi rilevanti ai fini Iva, trasformando così i vecchi scontrini e ricevute, nel cd. scontrino elettronico.
CHE COS'E' LO SCONTRINO ELETTRONICO?
Lo scontrino elettronico è la versione digitale – telematica del tradizionale scontrino fiscale di carta, che viene rilasciato dagli esercenti a fronte di una vendita.
Il passaggio dallo scontrino cartaceo a quello elettronico, è uno degli interventi “digitali” anti-evasione contenuti nell’articolo 9 della delega fiscale ed ora anche nel nuovo decreto Fiscale 2019 collegato alla legge di bilancio che si applicherà dal 1° luglio 2019 a chi ha un fatturato oltre i 400mila euro e poi dal 1° gennaio 2020 a tutti gli altri.
Previsto anche uno sconto 50% sotto forma di credito di imposta per coloro i quali sceglieranno di ammodernare i propri strumenti di pagamento con lo scontrino telematico obbligatorio anche poi per supermercati, ipermercati, discount, negozi ecc.
Lo scontrino digitale, verrà quindi emesso da speciali registratori di cassa, in grado di inviare per via telematica ogni singolo corrispettivo giornaliero all’Agenzia delle Entrate.
Tutti i dati trasmessi, poi potranno essere visualizzati dal contribuente nel proprio cassetto fiscale sul sito dell’Agenzia.
Per i commercianti è finalmente arrivato il momento di offrire un servizio di archiviazione digitale per gli usi richiesti dalla legge che sono quelli per esempio della garanzia che diventerà una garanzia digitale sui prodotti acquistati, conservazione degli scontrini ai fini della detrazione fiscale ai fini della dichiarazione dei redditi, nota spese digitale ecc.
CHE COS'E' IL REGISTRATORE TELEMATICO?
I registratori di cassa digitali sono strumenti che consentono di inviare, e quindi di trasmettere per via telematica, all’Agenzia delle entrate, gli incassi giornalieri, utilizzando la nuova procedura online dell’Agenzia delle entrate, chiamata: corrispettivi elettronici.
Nello specifico, il decreto legge 127/2015, consente, ad opzione, a commercianti al minuto e artigiani di dire addio agli scontrini, fatture e ricevute fiscali cartacei del negozio, e di adottare lo scontrino digitale, inviando semplicemente, i dati degli incassi utilizzando il nuovo software gratuito Agenzia delle Entrate, creato per l’invio della fattura elettronica e corrispettivi elettronici tramite il SID, Sistema di Interscambio, già utilizzato per la generazione, trasmissione e conservazione delle fatture Pubblica Amministrazione.
COME FUNZIONANO?
I registratori telematici funzionano così: gli artigiani e i commercianti al minuto, ossia, i soggetti esonerati dall’obbligo di emissione e rilascio della fattura ai sensi dell’art. 22 del dpr 633/72, hanno la possibilità di optare per la memorizzazione elettronica e trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate, dei dati degli incassi giornalieri delle vendite di beni e delle prestazioni di servizi rilevanti ai fini Iva, attraverso la nuova procedura dei corrispettivi elettronici.
Grazie all’invio telematico degli incassi, pertanto, i vecchi scontrini fiscali, fatture e ricevute, si trasformeranno, nel cd. scontrino elettronico, ciò significa che i consumatori finali ed i clienti dei negozi, non riceveranno più il documento di spesa cartaceo, fatta salva la possibilità di farselo rilasciare su espressa richiesta, in quanto questo, verrà trasmesso, in tempo reale, all’Agenzia, per mezzo dei registratori di cassa telematici.
Per permettere la memorizzazione e la trasmissione degli incassi giornalieri, il commerciante al minuto o l’artigiano, dovrà dotarsi di un registratore telematico, ossia, di uno strumento tecnologico atto a garantire l’inalterabilità e la sicurezza dei dati inviati, ivi compresi quelli dei pagamenti con moneta elettronica, quali ad esempio il POS.
Per tali corrispettivi elettronici, al momento però, non sono previsti incentivi fiscali per l’acquisto dei registratori di cassa telematici, ma l’Agenzia delle Entrate, ha messo a disposizione un software gratuito corrispettivi elettronici per consentirne l’invio.
Da ricordare, inoltre, che sebbene questi strumenti telematici possono sostituire la modalità di assolvimento dell’obbligo di certificazione fiscale dei corrispettivi, resta comunque fermo l’obbligo di emissione della fattura, qualora richiesta del cliente.
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